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EFFETTI COLLATERALI DEGLI ANABOLIZZANTI 2°

EFFETTI COLLATERALI DEGLI ANABOLIZZANTI 2°

Il meccanismo attraverso il quale i corticosteroidi esplicano la propria azione antinfiammatoria e immunosoppressiva è molto articolato e coinvolge i diversi processi biochimici che le cellule mettono in atto in risposta a stimoli potenzialmente nocivi (agenti infettivi, allergeni, sostanze estranee, cellule anomale eccetera). I glucocorticoidi si differenziano per come agiscono (parametri farmacodinamici, cioè potenza, attività antiinfiammatoria, glucocorticoide e mineralcorticoide), per dove vanno, per quanto tempo rimangono nell’organismo e per come vengono eliminati (parametri farmacocinetici, cioè emivita, volume di distribuzione e clearance). In caso di forte sospetto dell’assunzione di una specifica droga o nel caso in cui il soggetto sia in corso di monitoraggio per un precedente abuso di una certa sostanza, allora è possibile richiedere il test per quella sola sostanza.

  • Il cortisolo venne isolato dalle ghiandole surrenali per la prima volta negli anni 40 e, poco dopo, ne è stato dimostrato il potente effetto anti-infiammatorio e la sua utilità come farmaco per il trattamento dell’artrite reumatoide.
  • Fino all’inizio degli anni Novanta si pensava che mantenere il tasso pre-menopausa di estrogeni potesse servire anche a proteggere dall’osteoporosi e inoltre dal rischio di infarto e ictus, più alto nelle donne dopo la menopausa.
  • Gli steroidi in forma liquida si somministrano per iniezione in muscolo (per intramuscolo) o in vena (per endovena) attraverso una cannula (un tubicino sottile che viene introdotto nella vena).

Partendo dall’osservazione che alcuni ormoni favoriscono lo sviluppo dei tumori, i ricercatori hanno nel tempo messo a punto molecole che contrastano l’azione ormonale. Un esempio è il tamoxifene, un anti-estrogeno che mima in parte l’azione degli estrogeni stessi, ottenendo però l’effetto opposto, cioè di proteggere dal tumore del seno e dalle sue ricadute. In alcuni tipi di tumore sensibili agli ormoni, come quello del seno o della prostata, il trattamento con antagonisti degli ormoni stessi è quindi un caposaldo della profilassi e della cura. Nelle ghiandole endocrine (per esempio la tiroide o l’ovaio) si possono sviluppare tumori benigni o maligni, i quali possono manifestarsi con un’aumentata o ridotta produzione del relativo ormone.

Gli steroidi anabolizzanti possono essere usati in modo sicuro?

I 17-idrossicorticosteroidi sono elevati in tutte quelle condizioni che comportano un aumento plasmatico degli steroidi glicoattivi. L’uso dell’insulina in dosi singole o multiple, con combinazioni di insuline diverse, è frequentemente necessario, per la difficoltà nel controllo adeguato delle oscillazioni della glicemia circadiana. Anche l’eritropoietina, usata spesso, sebbene illegalmente, soprattutto nel ciclismo per aumentare la disponibilità di ossigeno per i muscoli, può essere molto pericolosa provocando trombosi. Il farmaco viene utilizzato talvolta dai medici nei malati oncologici per aumentare la produzione di sangue, ma non si può escludere che nei soggetti sani che non ne hanno bisogno possa favorire la comparsa di leucemie.

  • Agiscono aumentando la forza e la massa dei muscoli scheletrici (azione proteico-sintetica) e determinando lo sviluppo di caratteristiche sessuali maschili (effetti androgeni) quali, ad esempio, incremento della quantità di peli (irsutismo), sviluppo dei genitali maschili e profondità della voce.
  • Con il termine ITP grave ( “severe”) si indicano i casi con sintomatologia emorragica clinicamente rilevante.
  • I prodotti sono stati utilizzati contemporaneamente o consecutivamente, e la dose, la durata e la combinazione differivano sostanzialmente tra i diversi cicli.
  • Come anticipato, questi farmaci non rappresentano ancora una cura definitiva ma sono in grado – nella maggior parte dei casi – di ridurre il numero di ricadute e la loro severità.
  • Vengono usati nella cura di diverse malattie e spesso impropriamente nel mondo del bodybuilding.
  • In alcuni tipi di tumore sensibili agli ormoni, come quello del seno o della prostata, il trattamento con antagonisti degli ormoni stessi è quindi un caposaldo della profilassi e della cura.

Gli antinfiammatori steroidei hanno un utilizzo più specifico rispetto ai comuni FANS e mentre i FANS possono essere utilizzati in modo occasionale e sporadico, gli antinfiammatori steroidei necessitano invece di essere assunti in maniera regolare e per un periodo più prolungato. Uno studio prospettico con un approccio sistematico è necessario al fine di ottenere dati più affidabili sui rischi per la salute a breve e lungo termine legati all’utilizzo di tali sostanze. I pazienti avevano un’età media di 23 anni quando per la prima volta hanno usato gli anabolizzanti steroidei. Ciò significa che l’attuale conoscenza degli effetti avversi degli steroidi androgeni assunti a scopo anabolizzante deriva da prove di scarsa qualità come l’opinione degli esperti, casi clinici o piccoli studi di tipo osservazionale.

Effetti collaterali meno frequenti

Il risultato finale di questa catena di reazioni chimiche è il contenimento di tutti quegli eventi che nelle infiammazioni localizzate oppure nelle risposte immunitarie generalizzate sono responsabili dei sintomi della malattia. Quando ha fatto la sua comparsa nel 2019, la Covid-19, crossfithideaway.com malattia causata dal virus SARS-CoV-2, ci ha colto impreparati, il mondo non aveva mai visto nulla di simil… La vita frenetica e lo stress di tutti i giorni compromettono spesso il nostro benessere mentale causando difficoltà di concentrazione e riduzione della memoria.

Trattamento

Gli steroidi anabolizzanti sono farmaci fabbricati che assomigliano molto all’ormone testosterone o ad altri androgeni. La via di somministrazione viene scelta in base al tipo di affezione da curare, alla rapidità di azione richiesta e alla durata del trattamento. Come indicato da una revisione sistematica, solo dati a breve termine (periodi di trattamento non superiori in genere alle 6-8 settimane) sono disponibili circa gli effetti degli steroidi topici di media e alta potenza nella psoriasi.

Fino all’inizio degli anni Novanta si pensava che mantenere il tasso pre-menopausa di estrogeni potesse servire anche a proteggere dall’osteoporosi e inoltre dal rischio di infarto e ictus, più alto nelle donne dopo la menopausa. Bisogna ricordare che la pillola è un farmaco e che, in quanto tale, porta con sé rischi e benefici. Se si è portatori delle mutazioni BRCA è importante consultare il proprio medico per valutare pro e contro ed eventualmente considerare di ricorrere ad altre soluzioni contraccettive. Gli ormoni sono sostanze naturalmente presenti nell’organismo, fondamentali per regolarne le funzioni.

La terapia steroidea aumenta le complicanze macrovascolari nei diabetici, mentre globalmente non aumenta la mortalità. Tuttavia nei soggetti sottoposti a trapianto di organi solidi il diabete steroideo determina aumento del 60% dei rigetti, del 90% della mortalità e del 150% dei costi annuali e peggiora nettamente la prognosi nella AGVHD nei trapianti di midollo osseo. Il fenomeno “doping” è un problema riguardante non solo l´etica sportiva, ma anche la salute pubblica. La più comune pillola contraccettiva combinata a base di estrogeni e progestinici contiene ormoni simili a quelli che regolano il ciclo mestruale e influiscono, anche nella loro versione naturale, sul rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore dipendenti da ormoni nelle donne.

Quali sono gli steroidi più noti?

Il termine “anabolizzanti” si riferisce alla costruzione di tessuti (soprattutto muscolari), mentre “androgeni” si riferisce a un gruppo di ormoni sessuali chiamati androgeni. Le persone spesso abusano di questi farmaci per aumentare la massa muscolare magra. I glucocorticoidi vengono somministrati prevalentemente per via orale (grazie alla loro capacità di essere assorbiti a livello intestinale).

Trova farmaco

Una revisione sistematica indica come gli steroidi topici potenti per periodi prolungati (4-6 mesi) possano indurre un variabile grado di ripigmentazione nella vitiligine di recente insorgenza e di estensione limitata. Per ridurre gli effetti avversi sono state proposte modalità di trattamento che prevedono una settimana di sospensione ogni tre settimane di trattamento. I sintomi associati all’abuso di droghe ed all’overdose variano da persona a persona e da momento a momento e non necessariamente riflettono la concentrazione presente nell’organismo. La positività al test di screening iniziale, significa che il soggetto probabilmente presenta nel suo organismo una sostanza che rientra in una delle categorie di droghe e che la sua concentrazione è superiore alla soglia prestabilita.